Si pubblicano le bozze messe a disposizione da Roberto Camera su IPSOA dei seguenti documenti:
- comunicazione unilaterale al lavoratore di avvio dello smart working, da inviare al lavoratore;
- autodichiarazione di avviso di attivazione di smart working per motivi emergenziali.
Entrambi i modelli dovranno essere allegati alla comunicazione telematica obbligatoria, prevista sul sito del Ministero del Lavoro (https://servizi.lavoro.gov.it/smartworking), da effettuare entro il giorno antecedente
a quello di inizio della prestazione agile. La mancata comunicazione comporterà una sanzione amministrativa da 100 a 500 euro per ogni lavoratore. Una volta avviato lo smart working, l’azienda potrà registrare, nel Libro Unico del Lavoro le giornate smart, indentificandole con un codice diverso.
Gli obblighi di informativa sulla salute e sicurezza nel lavoro agile nei confronti dei lavoratori e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) sono assolti in via telematica, anche ricorrendo alla comunicazione pubblicata dall’INAIL.
COMUNICAZIONE AL LAVORATORE DI AVVIO DI SMART WORKING
ai sensi del DPCM 1° marzo 2020
Egr. sig. ____________________
SEDE
Oggetto: attivazione dello smart working
In considerazione delle misure di emergenza previste dal Decreto Legge n. 6/2020 e del conseguente Decreto attuativo (D.P.C.M. 1° marzo 2020) ) e al fine di contenere il più possibile il contagio da COVID-19 (c.d. Coronavirus), siamo a comunicare che dal ________________ al ____________ Lei presterà la propria attività lavorativa in modalità agile, ai sensi degli articoli 18 e ss. della legge n. 81 del 22 maggio 2017.
Nulla cambia per quanto riguarda la gestione del rapporto di lavoro. A mero titolo esemplificativo, non cambiano le mansioni, l’orario di lavoro, i riposi giornalieri e settimanali e, in generale, il trattamento legale, contrattuale, economico e retributivo.
Le attività da svolgere verranno condivise con il dott. ________________ al quale dovrà rivolgersi per qualsiasi chiarimento in merito.
Durante l’espletamento dell’attività lavorativa in modalità “Agile”, è confermato il potere direttivo del datore di lavoro e il vincolo dei doveri propri del Lavoratore di cui all’art. 2014 e ss del Codice Civile (Diligenza, Obbedienza, Fedeltà e Riservatezza). Viene altresì confermato il potere disciplinare e di controllo del datore di lavoro sulla prestazione resa all’esterno dei locali Aziendali, nel rispetto di quanto disposto dall’articolo 4 della legge 20 maggio 1970 n. 300, nonché dalla disciplina in materia di Privacy.
Al fine di rendere la prestazione lavorativa, Le viene fornita la seguente strumentazione tecnologica che le permetterà di continuare l’attività lavorativa in remoto:
– computer …….
– smartphone ……
– sim dati ……
– ecc. …..
Tutta la sopracitata dotazione, nonché altra eventuale strumentazione tecnica che si rendesse necessaria allo svolgimento dell’attività “Agile”, è conforme alle disposizioni del decreto legislativo n. 81/2008.
L’Azienda si impegna a fornire al Lavoratore adeguata informazione circa l’utilizzo delle apparecchiature, la corretta postazione di lavoro, i rischi generali e specifici, nonché le ottimali modalità di svolgimento dell’attività con riferimento alla protezione della persona. In particolare, l’azienda, allega, alla presente comunicazione, l’informativa sulla salute e sicurezza nel lavoro agile, prevista dall’art. 22, comma 1, L. n. 81/2017.
Lei si dovrà impegnare a rispettare i requisiti minimi di idoneità dei locali privati adibiti ad attività lavorativa in Lavoro Agile, sotto i seguenti aspetti:
- abitabilità dei locali:
- divieto d’uso di locali interrati;
- divieto d’uso di sottotetti/ammezzati che non hanno i requisiti di abitabilità.
- conformità dell’impianto elettrico;
- conformità dell’impianto termico;
- disponibilità di un locale che abbia uno spazio di circa 10 mq, che sia mantenuto in condizioni di igiene adeguata e che abbia un idoneo ricambio d’aria (finestre apribili, ventilazione forzata, ecc.);
- temperatura dei locali adeguata alle esigenze dell’organismo umano;
- luminosità naturale e/o artificiale adeguata, evitando riflessi sullo schermo;
- disponibilità di un piano di lavoro con dimensioni sufficienti ad accogliere un laptop e l’eventuale documentazione cartacea e di una seduta che consenta di ottenere una postura corretta.
In caso di insorgenza di malattia durante lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità “Agile”, il Lavoratore dovrà darne immediata comunicazione all’ufficio Amministrazione del Personale (comunicando il numero di protocollo del certificato medico digitale) ed al Responsabile di reparto sulla base delle consuete modalità in uso in Azienda. In tal modo, l’azienda bloccherà qualsiasi forma di interazione lavorativa.
Il Lavoratore è tenuto alla più assoluta riservatezza sui dati e sulle informazioni Aziendali in Suo possesso e/o disponibili sul sistema informativo Aziendale e che conseguentemente dovrà adottare, in relazione alla particolare modalità della prestazione “Agile”, ogni provvedimento idoneo a garantire tale riservatezza.
La modalità di prestazione “Agile” cesserà in data _________________. Qualora lo stato di emergenza dovesse essere prolungato oltre tale termine, l’azienda Le comunicherà la proroga, con l’indicazione di una nuova data di scadenza.
Cordiali saluti
Luogo e data
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FIRMA
Per ricevuta ed accettazione
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AUTODICHIARAZIONE da allegare alla comunicazione obbligatoria prevista sul sito cliclavoro.gov.it
Oggetto: autodichiarazione avvio smart working ai sensi del DPCM 1° marzo 2020
Si dichiara che l’avvio unilaterale della modalità “agile”, ai sensi degli articoli 18 e ss. della legge n. 81 del 22 maggio 2017, al rapporto di lavoro con il sig. ________________, dipendente di questa azienda, è avvenuto in applicazione di quanto disposto dall’articolo 4 del D.P.C.M. 1° marzo 2020, attuativo del Decreto Legge n. 6/2020, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Cordiali saluti.
Luogo e data
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